Prompt per l’Internal Linking

Immagina questa scena: sei il titolare di una piccola pizzeria di provincia. Il tuo sito web è un vicolo cieco dove Google si perde e i clienti pure. Poi, in una notte insonne , tra farina sul grembiule e motore di ricerca aperto , copi-incolli un prompt in ChatGPT, lo fai girare su “Deep research” e BANG: nel giro di tre settimane il traffico organico lievita del 25 % e ogni pagina comincia a spingere ordini. Non è fantascienza: i case study lo confermano.

Miti e Bugie

  1. “L’internal linking serve solo ai mega-portali da milioni di URL.”
    – Oh sì, come il parmigiano serve solo ai ristoranti stellati.
  2. “Installo un plugin automatico e ho finito.”
    – Certo, e poi lasci l’impasto lievitare nel microonde.
  3. “Google capisce la struttura da solo, quindi i link interni sono inutili.”
    – Hai mai visto un GPS senza mappa?
  4. “Tanto l’anchor text può essere generico, basta che ci sia il link.”
    – Proprio come chiamare tutti i tuoi clienti «Ehi, tu».
  5. “Se ne metto troppi mi penalizzano, meglio pochi e timidi.”
    – John Mueller l’ha definito «super critical»; il problema è il caos, non la quantità.

Perchè il Prompt Funziona

Perché continui a linkare solo dalla home? I soldi veri (e le conversioni) si nascondono nelle pagine di categoria dimenticate. Un test su 23 milioni di link interni ha mostrato che i collegamenti «deep» rafforzano il valore delle pagine di nicchia più di qualunque backlink esterno. 
Domanda retorica: vuoi continuare a pagare digital PR o usare link che controlli al 100 %?

Aumenta, non ridurre: guida il tuo PageRank interno

Google distribuisce autorità come un sommelier distribuisce vino: se non indichi tu quali calici riempire, finisce che brindano i tavoli sbagliati. Più link interni pertinenti = più «link equity» ai pezzi che vendono. Lo dice Google stesso.

Usa ChatGPT come crawler privato

Specifica il sito nel prompt, indica la pagina obiettivo, rispondi alle domande di follow-up e fatti sputare 20 opportunità con anchor text cucite su misura.

Trasforma ogni link in un gancio di conversione

Non limitarti a “clicca qui”. Inserisci micro-promesse («scopri come risparmiare il 30 %»). Chi atterra su quel link non solo naviga,  compra.

Pianifica link come spazi pubblicitari

Se nell’articolo c’è spazio per banner, c’è spazio per un link contestuale. Punta a 20 placement strategici a sessione di prompt.

SMETTILA di mendicare backlink esterni e costruisci il tuo impero dall’interno. Crea 20 link interni OGNI settimana, guidali con anchor intelligenti, e guarda Google-bot portarti traffico (e vendite) su un vassoio d’argento. No alibi, solo risultati.

Prompt

Sei un esperto SEO specializzato in strategie di internal linking per siti web di attività locali.
Il tuo compito è analizzare le pagine interne di questo sito: [link del tuo sito] e raccomandare nuovi collegamenti interni, contestualmente rilevanti, che puntino a questa pagina di destinazione:

URL di destinazione: [link pagina di destinazione]

Istruzioni
Scansiona tutte le pagine interne del sito, escludendo contenuti di navigazione, footer e sidebar.

Individua i punti in cui sarebbe naturale e utile inserire un link alla pagina di destinazione.

Escludi le pagine che già contengono un link “in-content” all’URL di destinazione.

Per ogni link interno suggerito:

Indica l’URL della pagina sorgente.

Suggerisci un anchor text naturale e coerente con l’argomento.

Riporta la frase esatta in cui inserire il link oppure proponi una nuova frase che si integri senza forzature nel contenuto esistente.

Fornisci almeno 20 opportunità di internal linking.

Formato di output (tabella a quattro colonne)
| URL pagina sorgente | Anchor text | Frase con il link | Posizione nel testo |

Assicurati che le raccomandazioni seguano le migliori pratiche di internal linking: migliorare la navigazione dell’utente, rafforzare l’autorità tematica e sostenere la SEO della pagina di destinazione.

Lascia un commento